Due diligence ambientali

La Due Diligence Ambientale (DDA) rappresenta un’attività preventiva di ricognizione e analisi di conformità ambientale, svolta in un’area su cui insiste una proprietà oggetto di un’operazione economica di investimento ed è oggi riconosciuta come una procedura di certificazione della qualità ambientale del sito.

Tale attività di analisi fornisce una panoramica esaustiva delle implicazioni ambientali e legali connesse all’acquisizione o vendita immobiliare, consentendo di individuare eventuali problematiche e di pianificare azioni correttive o preventive per mitigare il rischio. La conoscenza dettagliata delle passività ambientali presenti e delle relative implicazioni economiche -, rappresentano una garanzia per tutte le parti coinvolte.

 

La R.S.A. Ricerca e Studi sull’Ambiente dispone di competenze multidisciplinari atte a verificare ed accertare la sussistenza di passività ambientali nei siti oggetto di compravendita e fornire all’acquirente finale informazioni circa la gestione e la risoluzione delle eventuali problematiche riscontrate

 

Le fasi di una Due Diligence Ambientale

 

In una 1° fase si procede con una verifica documentale per accertare lo stato di conformità rispetto alla normativa ambientale (es. autorizzazioni per scarichi, emissioni in atmosfera, etc.) ed un sopralluogo sul sito per verificare la presenza di eventuali passività ambientali:

 

  • destinazione d’uso (passata e presente)
  • materiali e impianti
  • processi produttivi (passati e presenti)
  • autorizzazioni, concessioni, altre valutazioni/indagini/certificati
  • aspetti di interesse ambientale (come contaminazioni suolo/sottosuolo/acque di falda, presenza di materiali contenenti amianto, presenza di rifiuti, emissioni, serbatoi interrati, etc.).

 

fornendo una fotografia dell’area e del suo stato in relazione agli aspetti ambientali con una stima dei costi per gli eventuali adeguamenti necessari.

 

La 2° fase, costituita da indagini integrative, si realizza solo se le informazioni ottenute durante la prima fase non risultassero sufficienti ad accertare le le criticità emerse nel corso della 1°fase.

Il piano delle indagini integrative può prevedere l’esecuzione di indagini ambientali, prelievo e analisi di campioni di suolo, sottosuolo, acque di falda, la caratterizzazione di eventuali rifiuti, la verifica della presenza di gas radon e/o materiali che potrebbero contenere fibre di amianto.

 

In presenza di fenomeni di contaminazione, la ns. struttura è in grado di assistere il promittente acquirente nell’identificazione dei rischi, nella stima dei costi e nella procedura da attivare, fornendo indicazioni sui relativi tempi necessari per arrivare alla soluzione del problema.