Nomina medico competente

Il Medico del lavoro è un professionista, per lo più specializzato in medicina del lavoro, che si occupa di tutelare la salute dei lavoratori delle aziende nelle quali è nominato, attraverso una serie di attività volte a prevenire le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro.
Oltre all’esecuzione delle visite mediche preventive e periodiche del personale dipendente, il medico del lavoro si occupa di tutte le alterazioni legate all’attività lavorativa, gli incidenti e i conseguenti infortuni che possono verificarsi sul luogo di lavoro, provvedendo a rilasciare il “certificato medico del lavoro” o idoneità lavorativa al lavoratore visitato.

Inoltre uno dei compiti principali del medico del lavoro, è quello di collaborare con il datore di lavoro e con l’RSPP alla stesura della valutazione dei rischi per quanto di sua competenza.

 

Quali sono gli obiettivi del medico del lavoro?

Gli obiettivi del medico competente sono:

 

  • promuovere e mantenere il più elevato grado di benessere fisico, mentale e sociale dei lavoratori in tutte le attività;
  • supportare e incrementare le loro capacità lavorative;
  • contribuire al miglioramento dell’ambiente di lavoro e dell’attività lavorativa stessa;
  • promuovere lo sviluppo di una vera e propria cultura del lavoro.
  • prevenire le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro.

 

Il medico del lavoro è sempre obbligatorio in azienda?

No! Il medico competente deve essere nominato dal datore di lavoro solo se in azienda sono presenti rischi per la salute del lavoratore.

 

Per esempio è necessario nominarlo se nella valutazione dei rischi sono indicati:

 

  • rischio da utilizzo del videoterminale per più di 20 ore settimanali per gli impiegati
  • rischio da movimentazione dei carichi o utilizzo muletto per i magazzinieri
  • rischio polveri etc. per gli operai edili,
  • rischio chimico etc. gli addetti alle pulizie.
  • per gli autisti con patente C

 

Tutte le aziende, anche se hanno in forze un solo dipendente e se nel DVR vi sono indicati rischi per la mansione svolta, hanno l’obbligo di sottoporre a visita medica periodica i propri dipendenti.

 

Ciò avviene per prevenire i rischi previsti dal D.Lgs. 81/08, secondo il quale i lavoratori devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria e di conseguenza ai controlli del medico competente.

 

 

La visita medica è obbligatoria?

L’obbligo della visita medica di un lavoratore è previsto:

 

  • prima che inizi a svolgere il lavoro che gli è stato assegnato (controllo preventivo), in modo che il medico del lavoro possa constatare che non vi siano controindicazione e possa accertarsi della sua idoneità alla mansione,
  • durante il periodo di svolgimento del lavoro (controllo periodico), in modo da poter monitorare lo stato di salute del lavoratore nel corso del tempo.

 

Quali accertamenti può prescrivere il medico del lavoro

Il medico del lavoro nell’espletamento della sorveglianza sanitaria dei lavoratori può prescrivere accertamenti mirati a valutare le condizioni di salute del lavoratore, in relazione ai rischi ai quali è sottoposto.

 

Ad esempio per valutare l’entità del rischio polveri di un lavoratore edile, il medico competente può prescrivere una spirometria, o per il rischio rumore una audiometria, o per un videoterminalista ad esempio uno screening visivo (visiotest), o il drug test, obbligatorio per alcuni lavoratori quali carrellisti o conduttori di automezzi superiori ai 35 q.li (camion).

 

Gli esami effettuati durante la sorveglianza sanitaria del medico sono molteplici e variano a seconda della mansione del lavoratore.

 

In medicina del lavoro gli esami più comuni svolti durante le visite mediche sono i seguenti:

 

Alcol test

Audiometria

Droga test

ECG (elettrocardiogramma)

Esami del sangue

Spirometria

Visiotest (screening visivo)

 

È prevista una visita medica prima di essere assunti a lavoro?

In medicina del lavoro è concessa l’esecuzione di una visita medica preventiva che consenta al datore di lavoro di sapere preventivamente se un lavoratore è adatto oppure no allo svolgimento di un certo compito, in relazione ai rischi valutati.

 

Se ad esempio un soggetto è già affetto da ipoacusie accertate dal medico competente in sede di visita preassuntiva, non potrà essere adibito dal datore di lavoro a mansioni che lo espongano prolungatamente a rumori esponendolo a rischio di malattia professionale.

 

Altro caso abbastanza comune è quello del videoterminalista affetto da patologie oculari (ad es. miopia) al quale il medico del lavoro spesso prescrive una limitazione all’utilizzo del videoterminale che comporti una riduzione delle ore davanti al computer.

 

Quando è obbligatoria la nomina del medico competente?

Non sempre è obbligatorio nominare il medico competente.  Di seguito vi spiego quali sono i casi in cui nominare il medico del lavoro è un obbligo.

Nominare il Medico Competente è obbligatorio in tutti i casi previsti dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i..

In particolare è obbligatorio nominare un Medico Competente quando i lavoratori svolgono delle attività lavorative sottoposte a rischi quali:

  • rumore
  • chimico
  • vibrazioni
  • movimentazione manuale carichi
  • esposizione di amianto, piombo e altri agenti pericolosi, etc.
  • nel caso in cui i lavoratori svolgano una mansione d’ufficio che preveda l’utilizzo della postazione videoterminale per più di venti ore la settimana o di lavori notturni.

 

Il datore di lavoro deve provvedere a pianificare visite mediche preventive e periodiche del personale dipendente.